I nostri consigli

Quando il piccolo Mehdi Khatib si presenta al liceo Lyautey di Casablanca con due tacchini, tutti capiscono che viene da un altro universo: da Béni-Mellal, nelle montagne del Medio Atlante. Il suo maestro è riuscito a fargli ottenere una borsa di studio per la città. Nel luglio di quell'anno, gli americani hanno camminato sulla Luna e, nel settembre, Mehdi è atterrato tra i francesi. Con lo humor corrosivo che lo contraddistingue, l'autore racconta lo choc culturale di un giovane marocchino che scopre il mondo dalla visuale dei francesi.
Fouad Laroui, Un anno con i francesi, Del Vecchio 2015




Uno scrittore prende in affitto una mansarda all'ultimo piano di un alto edificio traballante, dove spera di trovare un'atmosfera tranquilla in cui lavorare. Una notte, il suono di una risata fuori dalla porta gli rivela che nella stanza accanto c'è Victor, un nuovo vicino verso cui prova un'istintiva e inspiegabile repulsione. Per giorni, in un crescendo assillante e claustrofobico, origlia le voci provenienti dalla stanza accanto e ne trascrive i dialoghi nei minimi dettagli. La morbosa fascinazione per Victor inizia gradualmente a dominare le sue giornate, fino a sfociare nella sofferta decisione di eliminare l'uomo che ritiene responsabile di avergli rovinato la vita.
Claude Houghton, Vicini, Castelvecchi 2015

Una strana telefonata interrompe la routine di Enrique Vila-Matas. L'enigmatica voce femminile all'altro capo della linea gli dice che i coniugi McGuffin desiderano invitarlo a cena per rivelargli il mistero dell'universo. Ben presto capirà che si tratta di un invito a partecipare a Documenta, la leggendaria mostra d'arte contemporanea che si tiene a Kassel, in Germania. L'invito prevede che lo scrittore si trasformi in un'opera d'arte vivente. Per tre settimane deve farsi trovare ogni mattina seduto al tavolo di un ristorantino cinese nella periferia della città intento a svolgere il suo lavoro, cioè scrivere. In principio un po' titubante, Vila-Matas accetta e, una volta a Kassel, viene pervaso da un'euforia contagiosa...
Enrique Vila-Matas, Kassel non invita alla logica, Feltrinelli 2015

Arthur Friedland è un aspirante scrittore disoccupato che decide di riempire il pomeriggio portando i tre figli a una performance del grande Lindemann, Maestro dell'ipnosi. Arthur si dichiara con sprezzo immune e scettico a riguardo di qualsiasi magia. Ma il grande Lindemann sa il fatto suo e quando invita Arthur sul palco, lo porta a confessare in pubblico i suoi segreti più reconditi, intimandolo a trasformarli in realtà. Così, quello stesso giorno, dopo aver abbandonato i tre figli sulla soglia di casa, Arthur svuota il conto in banca della famiglia, prende il passaporto e svanisce per diventare uno scrittore famoso in tutto il mondo. E i ragazzi? Martin, dolorosamente dimido, diventa un prete cattolico. Eric diventa un consulente finanziario di successo. E Ivan sembra destinato alla gloria come pittore. Tre fratelli, tre impostori ognuno a suo modo, che hanno saputo crearsi un'esistenza quasi normale. Ma quando scoppia la crisi finanziaria del 2008, gli incubi diventano reali e si spalanca l'abisso pronto a inghiottirli.
Daniel Kehlmann, I fratelli Friedland, Feltrinelli 2015

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