I nostri consigli

Questo romanzo annoda un sofferto e appassionato dialogo fra due mondi, quello occidentale e quello orientale. Napo, un piccolo villaggio della Thailandia rurale, sperduto nella piana sconfinata delle risaie disseccate dal sole, attende l'arrivo dei monsoni. E quando finalmente questi si annunciano, uomini e animali sono percorsi da una strana eccitazione, e frotte di bambini scalzi festeggiano, danzando, l'arrivo della pioggia. Uno di loro, Prem, detto "il muto" o "il girino", diventerà monaco buddista, attraverso un percorso circolare che lo porterà lontano, in Europa, per ritornare infine nel suo villaggio.
Pira Sudham, La terra dei Monsoni, Controluce 2015


Mai e poi mai una neolaureata in economia come Valerie si sarebbe immaginata di ritrovarsi a gestire una vecchia, antiquata libreria. Bella sorpresa le ha fatto sua zia Charlotte! Scomparire dal giorno alla notte, senza dire niente a nessuno, dopo aver lasciato dieci euro in cassa e un bigliettino sul tavolo della cucina: "Sarà mia nipote a occuparsi di tutto". Decide però di mettere in vendita la libreria. Peccato che Valerie ignori il potere di un bel libro e il piacere di ritagliarsi del tempo per sé. Mentre aspetta che l'acqua bolla dentro al samovar della zia, inizia a sfogliare Il castello di Kafka, poi Calvino, Dickens, Neruda... Non riesce più a smettere, fino a quando incontra un libro incompiuto che sembra scritto apposta per lei. Aiutata da un topino e da un giovane cliente, Valerie intraprende un viaggio che la porterà a scoprire il motivo della fuga di sua zia, ma anche a riscrivere un futuro che sembrava già segnato.
Thomas Montasser, La liberia di zia Charlotte, Neri Pozza 2015

La scoperta di un misterioso manoscritto dimenticato da secoli immerge il protagonista del romanzo, uno studioso azerbaigiano di Baku, all'interno dell'epopea di Dede Korkut, l'Omero delle antiche tribù turche. Nella labirintica narrazione si intrecciano due manoscritti: uno racconta le gesta del grande Ismail, shah di Persia e poeta azero del XVI secolo; l'altro descritve un intricato gioco di spie ricco di colpi di scena, ambientato tra i turchi Oghuz del IX secolo.
Kamal Abdulla, Il manoscritto incompleto, Sandro Teti 2015




Katarina è una madre in pena per il figlio febbricitante. La sua preoccupazione è che l'indomani, quando arriverà il suo amante, non le sia possibile lasciare il bambino al nido. Forse una Tachipirina e una pastiglietta di Lexotan lo terranno a bada? Ci troviamo subito non tanto davanti a un dramma della coscienza, quanto alla coscienza della forza del desiderio, del tempo che passa, della natura esigente e crudele dell'amore, che mette a nudo la relazione insondabile tra madre e figlio.
Ornela Vorpsi, Viaggio intorno alla madre, Nottetempo 2015





Commenti

Post più popolari