I nostri consigli - Non-fiction

Suoni, odori, automobilisti, amici, mogli e mariti possono rivelarsi molesti. Quante cose ci infastidiscono? Qualcuna ci sarà senz'altro, ma ci siamo mai chiesti perché? Due giornalisti temerari hanno setacciato la letteratura scientifica alla ricerca di risposte. Fra psicologia e neuroscienze, incontreremo esperti e ricercatori che ci spiegheranno perché e come funziona il fastidio; aneddoti strambi e curiosi ci porteranno alla scoperta di eventi e comportamenti fastidiosi in ogni parte del mondo.
Joe Palca, Flora Lichtman, Fastidio - Cosa ci irrita e perché, Dedalo 2014




In questo nuovo lavoro, DiSalvo ci propone un'analisi attenta di come funziona il pensiero e ci fornisce trenta ricette pratiche per vivere meglio. L'autore si basa sulla sua intuizione originale, il science-help, ovvero quell'insieme di nozioni solidamente acquisite dalla ricerca scientifica, sulla base delle quali è effettivamente possibile migliorare se stessi. Per DiSalvo, le neuroscienze sono in grado al giorno d'oggi di spiegare davvero come funziona il cervello, e sulla base di quelle conoscenze possiamo agire per migliorarci e, in definitiva, per vivere meglio.
David DiSalvo, Come cambiare la propria vita, Bollati Boringhieri 2014




La Psychopathia sexualis di Richard von Krafft-Ebing, professore di psichiatria all'Università di Vienna alla fine del secolo XIX, ci ha lasciato una straordinaria collezione di "biografie sessuali": un documento fondamentale per chi vuole indagare la morale, i costumi e la scienza degli uomini e delle donne dell'800, ma soprattutto per coloro interessati a cogliere - nella breve luce di lampo che getta su di esse lo sguardo del potere medico - un'intera vita.
Richard von Krafft-Ebing, Biografie sessuali, Neri Pozza 2014





Succede spesso di spiegare i comportamenti degli altri in base alle loro inclinazioni, al loro carattere o alle loro opinioni. Il fatto è che diamo per scontato di avere, oltre al cervello, anche una mente, o - come pensavano gli antichi - un'anima che si contrappone al corpo. Che cosa dicono in proposito la psicologia e le neuroscienze? Se in ambito scientifico appare vincente la progressiva riduzione delle funzioni mentali a quelle neurali, perché nella vita quotidiana continuiamo a pensare, sentire e interagire secondo una premessa dualista?
Paolo Legrenzi, Carlo Umiltà, Perché abbiamo bisogno dell'anima, il Mulino 2014

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