I nostri consigli

È il 1953 nel riformatorio situato alle foci dell'Elba, non lontano dal confine tra Germania e Danimarca, dove il giovane Siggi Jepsen si trova recluso perché, nel lontano 1943, avrebbe raccolto in un vecchio mulino una serie di quadri rubati. In realtà, Siggi ha semplicemente nascosto le opere di un pittore amico, Max Ludwig Nansen, un espressionista, sulle quali pendeva la minaccia nazista di essere proibite e bruciate. Le autorità del riformatorio hanno assegnato ai ragazzi reclusi un tema intitolato "Le gioie del dovere", e Siggi si interroga a lungo. Come cominciare un simile compito? Dal padre, poliziotto obbediente nella Germania nazista? O dal pittore Nansen? Oppure parlare dell'urlo dei gabbiani nel vento che costringe la gente del luogo a camminare cupi?
Siegfried Lenz, Lezione di tedesco, Beat 2015

Pubblicato per la prima volta nel 1931, questo romanzo fu concepito come seguito dei Sette pazzi, l'opera che ha consacrato la figura di Roberto Arlt, ma può essere letto come una storia compiuta e a sé stante. Ritroviamo il leggendario protagonista Erdosain, i suoi compagni e il loro assurdo progetto di finanziare la rivoluzione grazie alla gestione di una catena di bordelli. L'insoddisfazione e il disprezzo dei personaggi per la realtà che li circonda sono tali da richiedere una risposta estrema: l'uso della violenza diventa così l'unica via percorribile, e permette ad Arlt di tracciare ancora una volta un quadro veritiero e profetico del mondo in cui viviamo.
Roberto Arlt, I lanciafiamme, SUR 2015


Dal suo letto d'ospedale a Dublino, Dilly Macready aspetta con ansia la visita di sua figlia Eleanora, che si è trasferita a Londra dall'Irlanda, dove il suo primo romanzo ha scandalizzato l'opinione pubblica. La vita di Eleanora è cambiata grazie al successo e alla fama internazionale, che però non l'hanno aiutata a trovare l'amore. La madre le ha chiesto continuamente di tornare a casa, mandandole lettere piene di affetto ma anche di rimproveri e risentimenti. Eppure, anche se disapprova la vita che sua figlia ha scelto, Dilly sa cosa significhi cercare la libertà a ogni costo: giovane e piena di speranze, negli anni Venti aveva l'asciato l'Irlanda per New York, affrontando la dura vita dell'emigrante, ed è a questo periodo che torna col pensiero, ora che è malata e il tempo è al servizio dei ricordi.
Edna O'Brien, La luce della sera, Elliot 2015

Jonas Avana è di Chillàn, ha diciannove anni, ha da poco finito il liceo. Timido e riservato, chiede ai genitori di aiutarlo nel suo desiderio di trasferirsi a Santiago. La decisione è presa, il desiderio di scoprire nuovi orizzonti è fortissimo. Poco prima di partire Jonas, rovistando in cantina per cercare una valigia, ne trova una marrone molto grande, antica, appartenuta ai bisnonni paterni. Su un nastro attorcigliato al manico, sono disegnate delle strane rappresentazioni. La vista di quei disegni diventa un'ossessione per il giovane: essi somigliano sorprendentemente alle immagini dei sogni che occupano le sue notti, sogni di spazi cosmici, profondità marine, simili ai pullulanti aggregati in un quadro di Klee.
Daniel Rojas Chaigneau, Ripartenza da Rapa Nui, Besa 2009

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