I nostri consigli

"Nessuna persona sensata si interessa alle mosche", e soprattutto, ahimè, le ragazze. Ma sono questi screditati insetti ad aver cambiato la vita di Fredrik Sjöber, o meglio, la curiosa famiglia dei sirfidi, che abbondano nell'idilliaca isoletta svedese dove si è trasferito e di cui è uno dei maggiori esperti e collezionisti. E sono loro il suo ironico punto di partenza per osservare la vita da un'altra ottica, l'alfabeto di una lingua nuova per leggere il paesaggio, e forse il mondo.
Fredrik Sjöber, L'arte di collezionare mosche, Iperborea 2015




La famiglia Montaño vive nel Nord del Messico, a San Gregorio, non distante dalla frontiera con gli Stati Uniti. Frontiera che Valente, il capofamiglia, ha attraversato illegalmente diciotto volte per fare fortuna. Una volta racimolata un'adeguata somma di denaro, Valente decide di aprire un'attività nel suo paese. Opta per una pizzeria: una novità assoluta da quelle parti. Dopo un'accidentata festa inaugurale, l'attività familiare apre, e prende piede. Un giorno, tra i clienti, c'è anche il ricchissimo amico del figlio Candelario, Monico Zorrilla, che coltiva marijuana nel suo campo, solo ad uso personale. Ma quando Candelario sarà stanco di aiutare il padre si troverà coinvolto in un giro di narcotrafficanti tra spaccio e omicidi, e farà carriera... 
Daniel Sada, Il linguaggio del gioco, Del Vecchio 2015

Easterfield, Irlanda, 1944. Tess ha sette anni quando sua madre muore, lasciandola con un padre difficile, tre sorelle maggiori e due fratelli. Man mano che Tess cresce, va a scuola e diventa infermiera, le sorelle si sposano. Una di loro, Claire, con un americano, e Tess la raggiunge a New York. Il fulcro della sua vita diventa il lavoro, ed è grazie a una collega che conosce David: si innamora e resta incinta. Sono gli anni Sessanta, e nella comunità irlandese una gravidanza al di fuori del matrimonio è un'impensabile tragedia, equivale a ostracismo e isolamento. Tess si trova sola, unico punto di riferimento Willa, una generosa e saggia vicina di casa in Academy Street.
Mary Costello, Academy Street, Bollati Boringhieri 2015

Clod è un Iremonger. Vive tra un mare di oggetti gettati via o smarriti che provengono da tutti gli angoli di Londra. E al centro di questo mare c'è una casa, Heap House, un insieme di tetti, torrette, comignoli, parti di case smantellate con i loro misteri, raccolti per tutta la città e fusi in un labirinto vivo di scale, saloni e angoli nascosti. Gli Iremonger hanno una caratteristica: ciascun Iremonger è legato, sin dalla nascita, a un oggetto. Ma Clod Iremonger ha una caratteristica ulteriore: lui può udire i sussurri degli oggetti. Ma un giorno su Heap House iniziano a radunarsi nubi di tempesta: i segreti che tengono insieme la casa iniziano a dipanarsi rivelando un'oscura verità, che minaccia di distruggere il mondo di Clod.
Edward Carly, I segreti di Heap House, Bompiani 2015

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