I nostri consigli - Non-fiction

In quest'ultimo volume dedicato al XIX secolo, Michel Onfray ripercorre la vicenda di due pensatori che hanno rivolto tutte le loro energie al conseguimento di un'esistenza sublime e di una morale post-cristiana: Jean-Marie Guyau e soprattutto il suo più grande maestro, Friedrich Nietzsche. Scopriamo che, anziché essere stato un difensore dell'imperialismo o il punto di partenza del nazismo, Nietzsche fu prosecutore della tradizione epicurea, un libertario promotore di una saggezza esistenziale personale, ma praticabile da tutti.
Michel Onfray, Nietzsche e la costruzione del superuomo, Ponte alle Grazie 2014



Un grande regista e una filosofa dialogano su una delle questioni cruciali del nostro tempo, la nostra sempre più consolidata abitudine a guardare senza vedere, affermando la necessità non più differibile di reinventare un linguaggio visivo e morale finalizzato alla pace e alle strategie per costruirla insieme.
Wim Wenders, Mary Zournazi, Inventare la pace, Bompiani 2014






Nel senso comune le derive estremiste sono attribuite ad anomalie psichiche, oppure all'indigenza sociale, affettiva e intellettuale. Nella realtà però il pensiero estremo è tipico di persone istruite, cresciute in ambienti sociali benestanti. Per chiarire il paradosso, l'autore passa in rassegna un'inquietante galleria di figure emblematiche del fanatismo, tentando di spiegare come si possa giungere a sostenere un'idea, non importa quanto assurda e lontana dalla realtà essa sia.
Gérald Bronner, Il pensiero estremo, ilMulino 2012




Nel 1866 la giovane stenografa Anna Grigor'evna bussa alla porta di Fedor Dostoevskij, che sta scrivendo Il giocatore. Nonostante fosse stata avvisata della particolarità del personaggio, il primo impatto è penoso. Eppure, di lì a poco la compassione lascerà il posto all'amore ed Anna diverrà la seconda moglie dello scrittore. In queste memorie racconta le gelosie del marito, ma anche la sua dolcezza, l'amore per i figli e poi i libri, i viaggi, la lotta contro il demone del gioco.
Anna Grigor'evna Dostoevskaja, Dostoevskij - Mio marito, Castelvecchi 2014

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