I nostri consigli

Uscito in America con il titolo di The Alice B. Toklas Cook Book, questo libro è una raccolta di ricette ma anche (e soprattutto) di ricordi, aneddoti divertenti, opinioni sull'arte oltre che sulla cucina, di viaggi tra Francia e America, scritto da una delle protagoniste - insieme alla compagna di una vita, Gertrude Stein - di uno dei salotti più attivi e frequentati a Parigi fra le due Guerre, ove si ritrovarono Hemingway, Picasso, Wilder, Matisse...
Alice B. Toklas, I biscotti di Baudelaire, Bollati Boringhieri 2013




Max Kuntner, povero calzolaio ebreo polacco trasferitosi a Rio de Janeiro negli anni '30, viene un giorno convocato dalla polizia: dovrà tradurre lettere e documenti scritti in yiddish da sottoporre poi alla censura. Fra tutte le vite con cui entra in contatto, si appassiona a quella di Hannah, le cui lettere alla sorella sono piene di saggezza e sensibilità. Max non potrà fare a meno di cercarla, spinto da curiosità e poi da un crescente amore per la sconosciuta, ma Hannah si rivelerà molto diversa da come se l'era immaginata.
Ronaldo Wrobel, Traducendo Hannah, Giuntina 2013



Originale giallo ambientato nella Barcellona del 1952, in pieno regime franchista. Le protagoniste sono due donne: Ana Martì Noguer, giovane giornalista di cronaca rosa che si ritrova ad affiancare l'ispettore Castro nelle indagini sulla morte della ricca borghese Mariona Sobrerroca. Vengono ritrovate delle misteriose lettere indirizzate alla vittima, così Ana chiama in soccorso la cugina Beatriz, eminente filologa e donna di grande cultura: quella che sembra una consulenza linguistica porta invece alla luce una serie di scottanti rivelazione che implicano le personalità più in vista della città... In questa storia ricca di suspense ci viene restituito, attraverso le voci di poliziotti, professori, giornalisti e ladri, la situazione di una società spaccata e oppressa dal regime.
Rosa Ribas, Sabine Hofmann, La morte tra le righe, Mondadori 2014

Questo appassionante romanzo ricompone i mille volti e la complicata esistenza di William Sidis, bambino prodigio nato a New York nel 1898, il quoziente intellettivo più alto mai misurato. Le sue straordinarie doti matematiche e linguistiche lo portarono alla notorietà, ma il suo carattere riservato e introverso lo portò a lasciare il mondo accademico, a isolarsi, specie dopo la sua "conversione" al socialismo, cosa che lo portò all'arresto e a due anni in sanatorio. Morì in solitudine a soli 46 anni. A guidarlo, durante la sua breve esistenza, i suoi unici compagni di viaggio: il desiderio di libertà e il destino di solitudine di chi ama incodizionatamente il mondo e la conoscenza.
Morten Brask, La vita perfetta di William Sidis, Iperborea 2014

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