I nostri consigli - Non-fiction

Il giornalista di neuroscienze David DiSalvo, dopo il successo ottenuto con Cosa rende felice il tuo cervello (e perché devi fare il contrario), torna a farci scoprire il comportamento del nostro cervello utilizzando fondate e documentate analisi, partendo questa volta dall'ambito culinario, nel quale il nostro fondamentale organo rischia di essere più facilmente ingannato, spiazzato dalla società consumistica odierna.
David DiSalvo, Il cervello in cucina - Science help della buona tavola, Bollati Boringhieri 2014



Questo volume analizza come la vergogna si sia modificata e quali forme assuma oggi, nella società contemporanea, in cui la frammentazione sociale, la spettacolarizzazione, l'iperindividualismo mescolato al conformismo hanno dato vita a una sorta di vergogna "fai-da-te", che sembra nascere non dalle azioni che si compiono ma solo in rapporto alle prestazioni, all'inadeguatezza nell'esibizione di sé. La professoressa Gabriella Turnaturi svela i molti volti della vergogna contemporanea attraverso l'analisi di fatti di cronaca, testi letterari, film, indicandone al contempo un possibile uso positivo, quando essa spinga all'indignazione e quindi ad agire contro le ingiustizie.
Gabriella Turnaturi, Vergogna, Feltrinelli 2012

Nel volume vengono raccolti i contributi di vari studiosi sul tema delle emozioni negative (per esempio, paura, collera, odio, gelosia...). Cosa sono? come si distinguono dalle emozioni positive? Quali sono i loro effetti sulla nostra vita? In questo libro vengono proposte originali risposte a questi interrogativi, gettando al contempo le basi per una filosofia delle emozioni negative e della complessità dei sentimenti.
Christine Tappolet, Fabrice Teroni, Anita Konzelmann Ziv (cur.), Le ombre dell'anima, Raffaello Cortina Editore 2013




Questo volume occupa un posto di rilievo nell'opera del grande germanista Fulvio Jesi. Non si tratta di una storia del gladiatore, bensì di una fenomenologia della rivolta intesa come "sospensione del tempo storico", e distinta pertanto dalla rivoluzione (che presuppone invece una strategia a lungo temine, calata nei processi storici). Rivolta di piazza ma anche parola poetica nel suo potere di sovversione, o la scrittura...
Fulvio Jesi, Spartakus - Simbologia della rivolta, Bollati Boringhieri 2013 (I ed. 2000) 

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