I nostri consigli

Un uomo fradicio e intirizzito si risveglia su una spiaggia sconosciuta. Non ricorda nulla, né di quel che è successo né di sé: ogni memoria è svanita. Aiutato da un'abitante del luogo, recupera qualche brandello della propria identità. Vive in un cottage sull'isola di Harris nelle Ebridi, e sta conducendo delle ricerche sul mistero di tre guardiani scomparsi nel 1900 dal faro locale. Ma i file che dovrebbero contenere i capitoli del libro sono vuoti. L'unico indizio è una mappa su cui è tracciato un sentiero, la Via delle Bare, che attraversa l'isola. L'uomo non sa dove conduca, ma sa che seguirlo potrebbe essere il solo modo di ritrovare sé stesso e la verità.
Peter May, Il sentiero, Einaudi 2017


Manju ha quattordici anni ma sa già tante cose: ad esempio sa di essere bravo a cricket - anche se non bravo come suo fratello Radha (forse). Sa che deve avere paura e rispetto di suo padre, un venditore ambulante di chutney. Sa che suo padre è un uomo divorato da un'unica, bruciante ossessione: quella di fare dei suoi due figli dei campioni dello sport cosi forti da poter scappare dai bassifondi di Mumbai dove vivono. Sa che il padre non si fermerà di fronte a nulla, a nessun sacrificio (dei suoi figli), a nessuna privazione (dei suoi figli), per raggiungere il suo sogno (non necessariamente quello dei figli). Manju sa che sua madre se n'è andata tanti anni fa e sa anche che non tornerà più. Eppure ci sono anche un mucchio di cose che Manju non sa su di sé e sul suo mondo, e che imparerà nel corso di questo romanzo tenero e forte, divertente e drammatico, come solo i quattordicenni sanno essere.
Aravind Adiga, Selection day, Einaudi 2017

Nella terminologia cinematografica, un progetto si definisce «in turnaround» quando viene abbandonato dalla casa di produzione che per prima ha acquisito i diritti della sceneggiatura, e proposto ad altre compagnie. È questo è quello che succede alla sceneggiatura intorno alla quale ruotano i tre protagonisti di questo "hard boiled" hollywoodiano, ambientato nella Los Angeles decadente degli anni Settanta: Jerry Rexford, scrittore frustrato e aspirante sceneggiatore in gravi difficoltà economiche; Richard Heidelberg, giovane regista sulla cresta dell'onda; e Alexander Hellstrom, potentissimo dirigente di una grande casa di produzione. Tra cocaina, alcol, sesso, e notti che sembrano non finire mai, i tre verranno travolti dai rispettivi egoismi e coinvolti in una estenuante e per certi versi tragica vicenda cinematografica che vedrà le loro vite intrecciarsi, e cambiare per sempre. Quella che invece sembra non cambiare mai, e che è la vera protagonista del romanzo, è Hollywood, la città che Carpenter ha saputo raccontare come nessun altro. Hollywood con i suoi viali infiniti e i suoi tramonti struggenti, con le sue atmosfere molli e tentatrici, le star, gli studios, i locali, e i sogni: i sogni realizzati e, soprattutto, quelli infranti.
Don Carpenter, La sceneggiatura, Frassinelli 2017

Negli uffici amministrativi di Yingzhen, il Distretto dei ciliegi, arriva Lanterna, una giovane donna molto bella che, scorrazzando in motocicletta con i suoi irrinunciabili tacchi alti e i capelli al vento, si dimostra ben presto funzionario acuto e capace, a cui viene affidato il nuovo Ufficio affari generali con l'incarico di risolvere le innumerevoli dispute fra gli abitanti e gli apparati statali. La direttrice Lanterna sembra essere in grado di mantenere il delicato equilibrio nei villaggi più poveri, in cui anche un pugno di noci diventa una ricchezza, e nel suo operato al di sopra degli interessi particolari e personali prende spunto dagli scritti di Yuan Tianliang, vicesegretario col quale inizia una corrispondenza sempre più intima, che sfiora i toni dell'amore. Le infinite piccole storie narrate con ironia, realismo ma anche con grande poeticità in questo poliedrico romanzo sono come tasselli di un vasto mosaico che riproduce la Cina rurale contemporanea, molto lontana dal nostro immaginario abituale. E il suo fascino risiede proprio in una inaspettata convivenza fra tradizione e modernità, usanze contadine e politica di partito, in cui le vite di decine di personaggi si intrecciano indissolubilmente con il destino di un paese che trova nel contrasto la sua cifra identitaria.
Jia Pingwa, Lanterna e il distretto dei ciliegi, Elliot 2017

Commenti

Post più popolari