I nostri consigli

Questo libro è la cronaca dei viaggi fatti in compagnia dei migranti nei principali luoghi da cui partono, e in cui sostano o si riversano. In questo senso, è il racconto in presa diretta dell'Esodo che sta già mutando il mondo e la storia a venire. Una Grande Migrazione che ha inizio là dove parti intere del pianeta si svuotano di uomini, di rumori, di vita: negli squarci sterminati in Africa e di Medio Oriente, dove la sabbia già ricopre le strade e ne cancella il ricordo; nei paesi dove tutti quelli che possono mettersi in cammino partono e non restano che i vecchi. Termina nel nostro mondo, dove file di uomini sbarcano da navi che sono già relitti o cercano di sfondare muri improvvisati, camminano, scalano montagne, hanno mappe che sono messaggi di parenti o amici che già vivono in quella che ai loro occhi è la meta agognata: l'Europa, il Paradiso mille volte immaginato.
Domenico Quirico, Esoso, Neri Pozza 2016

Nella primavera del 1993, Thomas Harding andò a Berlino insieme alla nonna per visitare una piccola casa in riva al lago. Era un "luogo del cuore", diceva la nonna, un santuario che lei era stata costretta ad abbandonare quando i nazisti erano andati al potere. Vent'anni dopo Thomas ritornò a Berlino: trovò la casa vuota, desolata, pronta per essere demolita. Una vera e propria ferita scavava il prato, impronta lasciata dal Muro di Berlino che per tre decenni aveva attraversato il giardino. Disseminate ovunque, vi erano le tracce degli abitanti che avevano affettuosamente abitato quelle stanze. Thomas Harding ha deciso di raccontare della piccola casa di legno - amata e curata, luogo di vacanza e meditazione, svaghi e gite in barca - che è anche la storia di due guerre mondiali, di una ricca e rispettata famiglia ebrea, di un famoso compositore nazista, di una vedova e dei suoi figli, di una spia della Stasi e di tanti altri frammenti dimenticati che compongono il grande affresco del XX secolo.
Thomas Harding, La casa sul lago, Ponte alle Grazie 2016

L'assedio di Vienna a opera dell'esercito ottomano nell'estate del 1683, conclusosi vittoriosamente per le truppe cristiane con la battaglia del 12 settembre, è uno dei punti nodali della storia europea. Fu l'ultima grande minaccia portata alla Cristianità, un pericolo così serio che condusse i paesi europei, per altri versi ostili fra loro, a coalizzarsi per respingerlo. Gli ottomani perdettero metà dei loro territori europei e gli Asburgo dirottarono i loro interessi verso i Balcani. Quell'ultimo scontro fra Croce e Mezzaluna avviò in sostanza un assetto europeo destinato a durare fino al cataclisma della Grande Guerra. Questo volume ricostruisce l'assedio di Vienna nelle sue premesse e conseguenze generali ma soprattutto lo segue sul campo, nel concreto svolgersi dello scontro.
John Stoye, L'assedio di Vienna, Il Mulino 2011

Costretto a rinunciare alla carica di direttore dell'Istituto di Patologia del London Hospital a causa della tubercolosi, Redcliffe Nathan Salaman decide di trascorrere il resto dei suoi giorni nella sua tenuta di campagna nell'Hertfordshire. È lì che Salaman inizia a compiere studi sulle patate, estendendo il suo campo di indagine dalla genetica alla storia economica e sociale. In quest'opera, frutto delle sue ricerche, Salaman analizza la patata inquadrandola entro due orizzonti disciplinari differenti: da una parte viene operata una classificazione botanica, che ne descrive le differenti forme di coltivazione e la sua diffusione nel mondo, dall'altra si valuta l'impatto che la sua introduzione ha prodotto nei sistemi agrari e nel regime dietetico delle popolazioni nel corso dei secoli. Tra antropologia, storia e scienza agraria, un'opera che rappresenta un classico della storiografia economica.
Redcliffe Nathan Salaman, Storia sociale della patata, PGreco 2016

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