I nostri consigli

In una mattina di pioggia, due persone si incontrano in un giardino silenzioso: il liceale Takao, aspirante calzolaio, e Yukino, una donna misteriosa... Due esseri umani intrappolati nell'assenza: che direzione prenderà il loro destino? J-Pop porta in Italia la trasposizione letteraria dell'omonimo film di animazione, scritta dal regista Makoti Shinkai.
Makoto Shinkai, Il giardino delle parole, J-Pop 2017






Negli anni Trenta una coppia di Budapest parte in luna di miele per l'Italia. I due nascondono irrequietezza sotto un'apparenza borghese. Ma l'incontro con un'Italia oscura e magica spezza il loro razionale equilibrio. Lui inizia un viaggio mistico e allucinato, prima alla ricerca di un amico d'infanzia diventato monaco in un'Umbria oscura e arcaica; poi in una Roma sensuale dove morte ed erotismo s'incontrano. Lei parte per Parigi a meditare su un matrimonio fallito, ma anche a verificare nel tourbillon d'incontri galanti e pericolosi la saldezza della sua vocazione borghese. La luna di miele si trasforma in un doppio viaggio spirituale, una ricerca sul significato della vita e della morte scritta con elegante levità.
Antal Szerb, Il viaggiatore e il chiaro di luna, Edizioni e/o 2017

Ofeyi, insoddisfatto dell'operato della Corporazione Nazionale del Cacao che controlla il piccolo centro di Aiyéro, si fa portavoce di idee rivoluzionarie, opposte a quelle dei poteri dominanti. Ma introdurre valori positivi in una società la cui classe dirigente è consumata da cupidigia e brama di potere diventa pretesto per una reazione che conduce a un'ondata di terrore. Agli avvenimenti si intreccia la ricerca del protagonista Ofeyi, che, novello Orfeo in cerca della sua Euridice, compie un viaggio terribile per salvare l'amante rapita Iriyise. Nel romanzo, scandito sugli eterni ritmi della natura in contrasto vivo con le distonie operate dall'uomo, l'amore si fa allegoria fondendo miti africani e archetipi europei, portandoci attraverso una contemporaneità in cui la devastazione fisica e morale mette ancora più a fuoco il cinismo di un'élite e la sconfitta di chi vi si oppone.
Wole Soyinka, Stagione di anomia, Calabuig 2017

Noémie è una pittrice di 24 anni che ha appena rotto con Geoffrey, un architetto cinquantaduenne con cui ha avuto una relazione. Il romanzo inizia con una lettera in cui la ragazza annuncia alla madre del suo ex di aver rotto con lui. Tra le due donne si sviluppa una corrispondenza che finisce per creare un legame diabolico che le porterà a progettare di divorare quest'uomo. Due donne che sono due amanti appassionate. La madre che ha dato al figlio il nome dell'unico uomo che abbia mai amato, morto prima del suo matrimonio. La ragazza che è una «collezionista di storie d'amore» sempre alla ricerca di un ideale irraggiungibile.
Régis Jauffret, Cannibali, Clichy 2017

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