I nostri consigli

Lady Emily Leslie regna su Rushwater House generando continua confusione e subbuglio. Non c'è evento pianificato che lady Emily non possa sconvolgere all'ultimo momento. Il marito, quando tutto diventa troppo, se ne va in viaggio nelle capitali del Nord Europa. Anche il marito della placida figlia Agnes tende a sparire spesso, ma la famiglia, comunque numerosa, non si abbatte mai. Mary, nipote di Agnes, arriva ospite per l'estate e s'innamore del bel David, donnaiolo. Lady Emily e Agnes pensano però che un diverso marito sarebbe più adatto e tramano perché questo avvenga durante la festa d'estate a Rushwater House.
Angela Thirkell, Fragole selvatiche, astoria 2014


Sheldon Horowitz, ottantadue anni, vedovo, ex-marine, dopo varie insistenze cede alla richiesta della nipote Rhea di trasferirsi da lei e Lars, suo marito, a Oslo. Sheldon trascorre la maggior parte del tempo a passeggiare, oppure rimuginando sul suo passato da cecchino e sulla morte di Saul, padre di Rhea, in Vietnam, che non ha evitato. Un giorno sente delle grida  provenienti dal piano di sopra, poi tonfi, botte. Una donna appare sulla soglia, e al suo fianco, un ragazzino di 8 anni, terrorizzato. Gli eventi precipitano in un istante: i passi pesanti degli inseguitori, la donna che spinge il bambino verso Sheldon per poi scappare su per le scale, incontro ai suoi inseguitori...
Derek B. Miller, Uno strano luogo per morire, Neri Pozza 2014

Un romanzo dell'America latina che si muove secondo una direzione sud-nord, da Capo Horn fino al Messico, alternando momenti drammatici e altri improntati alla Luxe, calme et volupté, come direbbe Matisse, come le ore trascorse in un bar all'Avana. Malatesta è stato ovunque, con i mezzi possibili, e ha raccontato non solo la natura selvaggia del Sudamerica, ma principalmente chi lo abita: gli indios della Terra del Fuoco, i sindacalisti contadini della Patagonia, i grandi scrittori.
Stefano Malatesta, L'uomo dalla voce tonante, Neri Pozza 2014




Una biografia che si legge come un romanzo, questa ricostruzione dell'età classica della corrida attraverso la vita del grande Juan Belmonte, scritta da un reporter che lascia quasi subito spazio all'intervistato, che fino alla fine si racconta in prima persona. Marco Cicala nell'introduzione scrive: "Il libro è la saldatura di due energie modernizzatrici, di due talenti: quello dell'affabulazione orale in cui il torero eccelle e quello stilistico di un pimpante reporter che in Spagna sta svecchiando la scrittura giornalistica". 
Manuel Chaves Nogales, Juan Belmonte Matador de toros, Neri Pozza 2014

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