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Questa non è la storia della vita di Chagall, ma un favoloso
racconto ebraico, il cui protagonista si chiama Marc Chagall, vive in un
piccolo shtetl della Russia degli Zar ed è follemente innamorato. Però è anche
pittore, quindi non è un “onesto ebreo con un onesto mestiere” e neanche il più
saggio dei rabbini sa dirgli come conciliare l’amore e l’arte, per rassicurare
i genitori della ragazza che ama. Deciderà di costruire un teatro, un assurdo
teatro nel bel mezzo del villaggio, chiamando a raccolta i pazzi, i barbari,
gli amici. Collaboreranno tutti: i cosacchi, Gesù, il violinista… in un
crescendo di follia che ricorda, molto da vicino, la pittura di Marc Chagall,
quello vero.
Joann Sfar (testo e disegni) - Chagall in Russia
2012, BAO Publishing
125 pp.
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