#HEROOFTHEWEEK: SPAWN

 
Spawn, personaggio creato dal fumettista canadese Todd McFarlane in occasione della fondazione della Image Comics nel 1992 - forse l'ultimo vero momento storico nella storia del fumetto di supereroi americano - è forse il protagonista di quell'ondata di maggiore successo, longevo come pochi e forse ancora in grado di espandere i confini del proprio universo narrativo senza risultare ridondante. Nato sulla falsariga di molti antieroi - ex soldato morto tornato dall'Inferno per riconquistare la moglie, si rende conto di essere la mera pedina della guerra definitiva tra Inferno e Paradiso, prigioniero in un inganno cosmologico con due se non addirittura tre potenze in gioco per il dominio assoluto sulla Terra e sulla razza umana - Spawn è stato per un periodo il terreno di esperimenti narrativi, del suo creatore McFarlane, di disegnatori dall'incredibile verve narrativa come Greg Capullo, Angel Medina, Tony Daniel, Dwayne Turner, Ashley Wood e Ben Templesmith, ma anche per storie sperimentali, dove iperviolenza, splatter, smembramenti, orrore e morte erano bisturi con i quali sapienti e chirurgici, Grant Morrison, Neil Gaiman, Alan Moore, Brian Holguin, Paul Jenkins e Steve Niles incidevano le reazioni del lettore: cosa faresti se dovessi perdere tutto e tornare tra i tuoi ex simili come un mostro? Molte avventure di Spawn cercavano risposte a domande così. Ma ovviamente, alla cuspide tra i secoli, Spawn era la lettura ideale ascoltando l'ultimo album metal, per esempio degli Iced Earth che a lui hanno dedicato The Dark Saga, o per eludere cinque minuti i compiti di scuola, immaginando di essere in una New York tetra, buia sporca e demoniaca, sul trono nei suoi vicoli fetidi, troppo spesso funestati dall'eterna lotta tra bene e male.






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